Giornata di saluti e bilanci a Fortezza da Basso, si conclude l’edizione 103 di Pitti Uomo e si alza il sipario sulla fashion week maschile milanese dedicata alle collezioni autunno/inverno 2023-24. Fino al 17 gennaio la manifestazione ospiterà 22 sfilate fisiche, 31 presentazioni, 5 presentazioni su appuntamento, 4 contenuti digitali e 17 eventi per un totale di 79 appuntamenti.
Milano Moda Uomo viene inaugurata da Gucci che dopo tre anni torna nel calendario maschile; lo show nel primo pomeriggio sarà il primo défilé dopo il recente addio del direttore creativo Alessandro Michele. Sarà invece Zegna a chiudere la schedule delle sfilate lunedì. Intanto, come di consueto, si alterneranno big brand del calibro di Fendi, Prada, Giorgio Armani, Etro, Msgm e Dsquared2 a marchi della new wave italiana tra cui Magliano, Family First, Federico Cina e Simon Cracker. Anche per quest’edizione Jw Anderson conferma la sua presenza mentre debutterà in passerella il marchio londinese Charles Jeffrey Loverboy. Martedì 17 sarà dedicato ai contenuti esclusivamente digital.
Tra gli eventi spicca quello di Colmar, che in occasione del suo centesimo anniversario presenterà la nuova collezione Colmar Revolution. Presenti anche storici brand formali come Kiton, Brioni, Pal Zileri, Corneliani, Lardini, Tagliatore e Canali. Tra i nomi storici presenteranno le nuove proposte Missoni e Tod’s. Verrà svelata anche la collaborazione tra Marni e Carhartt WIP. Lunedì avrà luogo l’evento di presentazione ‘The Added Element’ durante il quale The Woolmark Company e Luna Rossa Prada Pirelli sveleranno le novità della technical partnership.
La Camera Nazionale della Moda Italiana ha annunciato l’apertura del bando per l’assegnazione dei Cnmi Fashion Trust Grant 2023, estero per la prima volta ai marchi maschili; l’ente continua inoltre a promuovere anche le tematiche legate all’equality con il lancio di un nuovo progetto di mentoring ‘Empowering Women in Fashion Retail’ a supporto delle donne in partnership con Salesforce e D.i.Re (Donne in Rete contro la violenza).
La Milano Fashion Week Men’s Collection si può seguire sulla piattaforma milanofashionweek.cameramoda.it che ospita anche una sezione dedicata agli showroom virtuali.
Quanto invece a Pitti Uomo 103, il bilancio provvisiorio di affluenza registra l’incoming di 12.600 compratori, in rappresentanza di oltre seimila aziende di vendita e distribuzione (boutique, dettaglio, multimarca, department e specialty stores, catene, piattaforme specializzate di e-commerce), con un aumento del 200% rispetto al gennaio 2022. Si tenga presente che lo scorso anno (edizione di gennaio 2021) c’era un’unica registrazione per i compratori di Pitti Uomo e Bimbo, svolti in contemporanea, entrambi in Fortezza da Basso. All’edizione 103 i buyer italiani risultano 8.400 (+175%), gli esteri 4.200 (+250 per cento).
Un’attendibile proiezione di queste percentuali a poco più di metà percorso sul risultato finale, spiega Pitti Immagine, fa stimare il dato totale delle affluenze di soli buyers (escluse le altre categorie di visitatori) intorno alle 14mila presenze.
I primi 10 mercati esteri più presenti a questa edizione sono: Germania, Olanda, Gran Bretagna, Francia, Stati Uniti, Spagna, Turchia, Svizzera, Giappone e Belgio. Gli organizzatori hanno inoltre espresso grande soddisfazione per il ritorno dei migliori compratori asiatici, da Giappone, Corea del Sud, Cina continentale, Cina-Hong Kong, Taiwan, Singapore e Thailandia. Altro dato interessante è il risultato delle presenze dei compratori dai paesi nordici-scandinavi, così come da Israele, Messico, Canada e Irlanda.
More Stories
PITTI UOMO 105 OLTRE LE FRONTIERE CON LA MODA E LE COLLABORAZIONI GLOBALI E IL RITORNO DEI BIG
DAVIDE RENNE: IL MONDO DELLA MODA PIANGE LA PERDITA DI UN TALENTUOSO CREATIVO
SUCCESSO PER PHOEBE PHILO EX DC DI BALLY CON UNA COLLEZIONE SOLD OUT IN MENO DI 24 ORE