GUCCI RECUPERA IL SUO DNA RAFFORZANDO LA SUA AUTENTICITÀ E IL SUO STILE SENZA TEMPO

Un piccolo reggiseno tempestato di cristalli con il logo della doppia G apre la sfilata, che poi è stato seguito da una varietà di volumi e pesi diversi, tra cui trasparenze, reti, pizzi, ecopellicce oversize, spalle eccessive da un lato, lunghe overcoat dall’altro, jeans che non rispettavano le taglie, una cintura logata e miniabiti con oblò. Questo per enfatizzare la femminilità e la sensualità in modi diversi, sia apertamente che attraverso un body molto scollato che si intravedeva sotto un soprabito grigio.

C‘è una grande varietà di materiali da osservare e toccare, come lo shearling a pelo lungo dei cappotti, il mohair pettinato e il raso duchesse double–face per la sera.

Le modelle indossano le ultime tendenze della borsa a catena con una silhouette a trapezio arrotondata, un morsetto di lusso e diverse opzioni imbottite, in shearling, con cristalli e in tono contrastante. Per quanto riguarda le borse, la Jackie ha rivisto la sua forma originale con una struttura più soffice, in pelle goffrata GG e in una variante bicolore.

Le scarpe Gucci sono una vera e propria espressione del DNA della maison. Gli stivali da neve, originariamente realizzati per la collezione da sci anni Sessanta, sono stati riproposti con i morsetti. I sandali a punta quadrata, gli stivali a gambale largo e i sandali con teste di tigre, ispirati alla Dionysus bag, presentano kitten heels. Inaspettatamente, sono stati introdotti anche scarponcini stile boxe e sneaker da basket. Tra le opzioni, anche i mocassini Gucci in versione rialzata su suole in gomma.

Esaminando il mondo attraverso le lente dai colori vivaci degli occhiali da sole a mascherina, c‘è qualcosa da scoprire: un riferimento a uno dei flaconi di profumo Rush, gli audaci orecchini e i voluminosi copricapi in piuma. Il team creativo dietro a questo look ha ricevuto applausi ed è uscito allo scoperto, a differenza di gennaio.

L‘evento ha attratto come sempre numerose celebrità come Salma Hayek Pinault, Dakota Johnson, A$ap Rocky, Julia Garner, e numerosi italiani come i Måneskin, Benedetta Porcaroli, Elisabetta Gregoraci e Chiara Ferragni. La Ferragni ha indossato un completo mannish grigio Gucci che, con i pantaloni tagliati sopra le cosce, rappresenta la capacità della marca di riconoscere i segnali di cambiamento e di adattarsi a essi.