#BTO = BUY TOURISM ON-LINE
Gestire meglio l’accoglienza e le infrastrutture sfruttando al meglio l’offerta
Parola d’ordine: “O ti distingui o ti estingui”
Regione Toscana insieme a Camera di Commercio Firenze e un esercito di giovani esperti di web marketing ha creato questa piattaforma che si da appuntamento ogni anno a Firenze a Fortezza da Basso. Il tema, semplificandovelo, è “migliorare l’offerta per raccogliere clienti sfruttando le potenzialità che offre la rete e il web marketing
Sono spazi dedicati alle imprese quelli che Camera di Commercio di Firenze e PromoFirenze hanno allestito a BTO2016, Buy Tourism Online, l’appuntamento diventato punto di riferimento globale per le connessioni tra turismo, imprenditoria e innovazione, iniziato questa mattina alla Fortezza da Basso di Firenze. «Turismo e digitale sono nel DNA di BTO fin dal 2008, allora fu una scommessa oggi è la fiera di settore più grande d’Europa. Allo stesso modo, turismo e digitalizzazione sono due delle sfide strategiche che il sistema camerale sarà sempre di più chiamato ad affrontare nei prossimi anni. Parte da quest’unità d’intenti il nostro sguardo sul futuro della manifestazione e del polo fieristico che ci ospita», ha sottolineato Mario Curia, consigliere
delegato di PromoFirenze, aziendale speciale di Camera di Commercio di Firenze, nel corso del panel Toscana 2020, al quale ha partecipato insieme all’assessore regionale alle attività produttive, Stefano Ciuoffo, e ai vertici di Toscana Promozione Turistica e Fondazione Sistema Toscana.
Tre le aree espositive gestiti da Camera di Commercio di Firenze: il desk di EEN (Enterprise Europe Network), dove un team di esperti di PromoFirenze mostrerà alle aziende presenti le convenienze offerte dalla rete ufficiale della Commissione europea a supporto delle imprese (dagli eventi B2B allo smart matching) e due corner sulla mediazione internazionale e sulla digitalizzazione. Lo staff di FIMC (Florence International Mediation Chamber) spiegherà le opportunità per risolvere controversie in modo alternativo, particolarmente utili quando le relazioni riguardano imprese di Paesi diversi, con differente legislazione; i giovani dei progetti Eccellenze in digitale e Crescere in digitale faranno conoscere tutti i vantaggi gratuiti per acquisire competenze su web e social e per riposizionare al meglio le imprese nella Rete.
L’Ufficio statistica della Camera di Commercio di Firenze ha stimato che l’impatto economico generato dall’ultima edizione di BTO sull’economia fiorentina è stato di 3,7 milioni e nel 2016 tutti gli indicatori lasciano credere che la cifra crescerà, considerando che sono stati battuti i record precedenti in espositori presenti, biglietti venduti, speaker internazionali invitati e metri quadri occupati dall’evento. Realizzata da PromoFirenze e Fondazione Sistema Toscana, BTO, che si chiuderà domani primo dicembre, è di proprietà di Regione Toscana (con Toscana Promozione Turistica) e Camera di Commercio di Firenze. Criteo identifica una generazione di smartphone traveler. Criteo (NASDAQ: CRTO), azienda tecnologica specializzata in performance marketing, ha pubblicato il Travel Flash Report 2016, il nuovo studio che fotografa le abitudini di navigazione e acquisto dei viaggiatori, prendendo in esame i dati aggregati di più di 1.000 inserzionisti del travel nel periodo che va da novembre 2014 a giugno 2016.
Lo studio conferma come sempre più consumatori in tutto il mondo utilizzino i dispositivi mobili per pianificare e acquistare i propri viaggi on-line e delinea una serie di tendenze chiave che possono offrire agli operatori del Travel indicazioni utili su come ottimizzare le strategie di marketing e sfruttare al meglio le opportunità offerte dalle piattaforme mobile. I punti chiave sottolineati dal Travel Flash Report sono i seguenti: Grazie al crescente utilizzo degli smartphone, nel secondo trimestre del 2016 quasi un terzo delle prenotazioni in ambito travel a livello globale è avvenuta tramite dispositivi mobili, con una crescita del 24% anno su anno. Le prenotazioni tramite smartphone registrano una forte crescita in tutto il mondo (+ 33% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente ) soprattutto nel settore dell’hotellerie, dove il 20% delle prenotazioni oggi viene effettuata tramite smartphone. I viaggiatori che prenotano via smartphone non utilizzano esclusivamente questi dispositivi, ma hanno solitamente un approccio cross-device. Per questo è importante analizzare i comportamenti di acquisto degli utenti, per avere delle visoni user-centric.
Crescono le prenotazioni in-trip. Il 49% degli utenti ha effettuato prenotazioni mentre era in viaggio. Le app dominano le prenotazioni per soggiorni brevi. Il 72% delle prenotazioni completate tramite app è per soggiorni di una sola notte. I brand del travel che hanno in investito nelle app, hanno registrato un incremento dal 12% al 54% di prenotazioni tramite app. In Italia le prenotazioni via mobile rappresentano il 23% del totale delle prenotazioni travel, con una cresciuta del 10% rispetto allo scorso anno. In Italia la crescita delle prenotazioni tramite smartphone è stata del 46% rispetto all’anno precedente, raggiungendo il 16% del totale delle prenotazioni online. Lo smartphone si conferma il re indiscusso delle prenotazioni via mobile, con il 70% delle prenotazioni mobile. Il report completo è disponibile al link http://www.criteo.com/resources/travel-flash-report-q3-2016/. Per avere ulteriori informazioni su Criteo e la sua tecnologia visitare i siti http://www.criteo.com – http://www.criteo.com/it. Alla nona edizione di “BTO – Buy Tourism Online” C’è tutta l’Italia da Nord a Sud (isole comprese) nella top ten dell’OSCAR 2016 per la migliore destinazione turistica Italiana, la classifica redatta del CAST dell’Università di Bologna (sede di Rimini) sulla base delle valutazioni di oltre 400.000 turisti stranieri rilevate da Banca d’Italia alle frontiere negli ultimi 6 anni. La ricerca, che riguarda la percezione degli stranieri in relazione alle proprie aspettative, è stata presentata alla nona edizione di Buy Tourism On Line in programma a Firenze il 30 novembre e il 1 dicembre.
La classifica, limitata alle provincie per le quali sono disponibili almeno 1500 questionari (51 Provincie), vede primeggiare Cagliari, Udine e Catania (nell’ordine) come soddisfazione dei turisti che le hanno visitate (pernottando almeno una notte in hotel) dopo averle scelte, magari proprio sulla rete. In generale le destinazioni tradizionalmente meno visitate dagli stranieri, occupano le posizioni di vetta. Tra le destinazioni tradizionalmente più visitate la prima è Venezia, che si classifica solamente 31ma, seguita da Firenze (33ma), mentre Roma si posiziona nel fondo della classifica (47ma) in compagnia di Bergamo, Olbia/Tempio e Siracusa (rispettivamente 48ma, 49ma e 51ma). Andrea Guizzardi e Annalisa Stacchini, i curatori dell’indagine, spiegano che: “Il ranking, non rappresenta semplicemente una valutazione diretta del valore dell’offerta turistica locale, ma riflette anche il “matching” tra quanto promesso dalla destinazione sulle vetrine internazionali e quanto effettivamente riscontrato dal turista”. “Cagliari Udine o Catania battono destinazioni molto più blasonate e ricche di attrazioni (come Roma), anche perchè mantengono quello che promettono.” Gli OSCAR per le dinamiche Potere collegare le valutazioni all’età, il sesso, il reddito e la spesa dei rispondenti è forse il principale vantaggio di questi dati, rispetto a quelli postati sul
WWW.
Grazie a queste informazioni possiamo confrontare in modo omogeneo le valutazioni raccolte in 6 anni di interviste da turisti con caratteristiche socio-demo-economiche e una spesa a destinazione molto differente. E’ cioè possibile valutare sia le dinamiche annuali della soddisfazione, sia la presenza di trend significativi nei giudizi (dinamica strutturale). Le prime riflettono il disallineamento tra brand image della destinazione e immagine percepita dopo la visita; i secondi anche il disallineamento tra brand identity e qualità del sistema locale di offerta turistica. Trapani, Catania, Genova, Palermo, Udine e Ancona, che giá si trovano tra le 10 migliori destinazioni, mostrano dinamiche annuali e trend di soddisfazione positivi. Sembrano cioè essere riuscite a conciliare, nel modo migliore, il posizionamento sui mercati internazionali e l’effettiva offerta di servizi turistici. Anche a Messina, Perugia, Pescara, Trieste, Firenze e Roma, il gap strutturale tra quanto promesso dalla destinazione e le valutazioni sull’offerta turistica tende a ridursi, ad indicare che tali provincie sono sulla buona strada per lasciare le zone medie e basse della classifica. Al contrario, Olbia-Tempio, Siracusa, Bari e Bergamo mostrano un peggioramento di soddisfazione sia nel breve che nel lungo periodo, un dato che dovrebbe suggerire alcune importanti riflessioni in termini sia di iniziative di marketing, sia di ammodernamento degli attributi “core” dell’offerta turistica locale. Gli Oscar per attributi (classifiche parziali) Cagliari, vincitrice dell’OSCAR per la migliore destinazione italiana per il 2015 e il 2016, trionfa in molti ambiti, essendo percepita come la numero uno per lo shopping, le strutture alberghiere, l’ambiente, l’arte, la cortesia, la cucina. Gorizia supera Milano (seconda) per qualità e varietà dei prodotti nei negozi, avvantaggiandosi della posizione di confine.
Dopo Cagliari, le migliori valutazioni relativamente alla qualità dell’alloggio si sono rilevate a Bari e nelle provincie siciliane, dove evidentemente lo standard offerto supera di molto le aspettative degli stranieri. La Sardegna trionfa per la bellezza dei paesaggi e della natura. Com’ ѐ lecito aspettarsi, Roma, Venezia, Padova e Firenze sono (nell’ordine) le preferite per patrimonio artistico-culturale cittadino ed opere d’arte, anche se non riescono a battere il primato di Cagliari. Evidentemente lo straniero che scegli la caput mundi, o le altre destinazioni tradizionali pur nutrendo aspettative enormi, trova anche una offerta effettivamente unica al mondo. Tra i punti dolenti, Roma mostra valutazioni sotto le aspettative dei turisti per quanto riguarda: cortesia ed ospitalità, strutture alberghiere ed ambiente. Firenze viene valutata insufficiente per qualità e varietà
dei prodotti nei negozi e per informazioni e servizi turistici. Il livello dei prezzi è un punto dolente di Venezia, dove i turisti sono inoltre delusi dalla modesta cordialità ed ospitalità dei residenti, dal cibo e dalla cucina locale.
Va tuttavia considerato che, in questi casi, le valutazioni negative sono da collegare all’altissima densità di visitatori in pochi luoghi turistici. Accoglienza ed ospitalità sono valutate al massimo livello a Pescara e Rimini. La capitale romagnola è anche la piú soddisfacente per le informazioni e i servizi turistici. Anche Aosta e Varese sono percepite al top per informazioni e servizi ai turisti. Napoli si conferma all’altezza della sua fama per quanto riguarda la cucina, seguita da Bari al terzo posto. Trapani conquista l’OSCAR come destinazione che riserva le migliori sorprese in termini di prezzi, seguono Palermo e Varese, che probabilmente si avvantaggia della vicinanza alla Svizzera. La destinazione più apprezzata dai turisti stranieri per la sicurezza è Bolzano, mentre chiude la classifica Napoli la città dove il gap tra sicurezza percepita e osservata è maggiore. Il tallone d’Achille di Milano, Bari e Palermo è decisamente l’ambiente, quello di Torino il gap tra qualità attesa del cibo e qualità sperimentata, mentre a Napoli, ma anche in città del Nord come Bologna, non soddisfa la scarsa sicurezza. Fonte: Ufficio Stampa
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by BTO 2016
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