BOOM DELL’EXPORT NEL SETTORE MENSWEAR ITALIANO: NEL 2022 FATTURATO RECORD DI 9 MILIARDI DI EURO

Boom nel settore della moda maschile italiana, con un export che ha raggiunto i 9 miliardi di euro nel 2022, segnando un notevole aumento del 24,7% rispetto all’anno precedente. Questo dato è stato rivelato durante la conferenza stampa di presentazione di Pitti Uomo 104.

L’incremento delle esportazioni è stato accompagnato da una crescita dell’import del 43,9%, che ha raggiunto i 7 miliardi di euro. I mercati all’interno e all’esterno dell’Unione Europea hanno mostrato una crescita rispettivamente del 25,6% e del 24,0%, con l’UE che copre il 45,4% dell’export totale del settore.

La moda maschile rappresenta il 10% degli 80 miliardi di euro dell’export italiano nel 2022, come ha affermato Matteo Zoppas, presidente di Agenzia Ice, e le prospettive per il 2023 sembrano altrettanto positive.

Tra i paesi di destinazione, la Svizzera si colloca al primo posto con un aumento del 14,1%, seguita da Francia, Germania e Stati Uniti. Nonostante un lieve calo delle vendite in Russia, altri paesi come Spagna, Corea del Sud e Paesi Bassi hanno mostrato un andamento estremamente positivo.

Rispetto ai livelli pre-pandemici, i primi cinque mercati hanno superato di gran lunga i livelli del 2019, con la Svizzera che ha visto un aumento del 21,8%, la Francia del 38,4%, la Germania del 33,5%, gli USA del 34,7% e la Cina addirittura del 63%.

In attesa dell’edizione di Pitti Uomo 104, prevista dal 13 al 16 giugno, l’ottimismo è alto. L’evento ospiterà 825 brand, di cui il 41% stranieri, pronti a presentare le collezioni primavera/estate 2024.

Antonio De Matteis, neo-presidente di Pitti Immagine, ha espresso grande fiducia per il 2023, sottolineando l’importanza di Pitti Uomo come riferimento internazionale per la moda maschile.

Il programma dell’evento, intitolato ‘Pitti Games’, promette un mix di innovazione e tradizione, con cinque sezioni tematiche e numerosi ospiti speciali, tra cui Fendi e il designer californiano Eli Russell Linnetz.

Nonostante le sfide, il settore della moda italiana mostra segni di resilienza e ottimismo, con un crescente appeal a livello internazionale e il sostegno continuo del Governo italiano e dell’Agenzia Ice.

Complessivamente, la moda maschile italiana continua a dimostrare la sua forza e resilienza, nonostante i tempi incerti. L’incremento delle esportazioni, l’ottimismo per il futuro, e l’entusiasmo per gli eventi di alto profilo come Pitti Uomo, sono tutti indicatori chiave di un settore in crescita e in continua evoluzione. Non vediamo l’ora di scoprire le nuove tendenze e innovazioni che emergeranno nel corso del 2023.

Alessandro Sicuro Comunication
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