Già si parla di era Schmidt. Pitti Discovery e il Museo degli Uffizi

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Apertura dei musei fiorentini alle nuove forme di arte e tra queste la moda

Stanno cambiando molte cose, si ha la sensazione che emerga la volontà di osare

Firenze siglata l’alleanza tra Pitti Discovery e il Museo degli Uffizi. Inizia la nuova era Schmidt

Firenze fa sistema, grazie ad una nuova partnership progettuale e produttiva nel segno della moda e della cultura, che salda i rapporti tra il principale polo museale cittadino ePitti Discovery, la fondazione . Non è un luogo qualsiasi quello scelto da Gaetano Marzotto, presidente di Pitti Immagine, da Eike Shmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi e da Andrea Cavicchi, presidente CFMI – Centro di Firenze per la Moda Italiana, nonché neo direttore di Pitti Discovery, per la sottoscrizione dell’accordo relativo alla programmazione triennale di eventi dedicati alla moda contemporanea. La firma è infatti avvenuta a Palazzo Pitti – la cui gestione, per effetto della riforma Franceschini, è ora legata agli Uffizi – a pochi passi di distanza da quella Sala Bianca che fece da cornice – era il luglio 1952 – alla prima sfilata collettiva della storia italiana, evento che anticipò la nascita di una delle più longeve realtà fieristiche nazionali. Qui sorgerà il nuovo Museo della Moda e del Costume che attraverso un allestimento completamente rivisto, un ampliamento dei depositi e l’avvio di un’azione sistematica sul fronte del restauro andrà a sostituirsi all’esistente Galleria del Costume. E sarà sempre questa la sede di tutte le iniziative concepite in seno all’accordo triennale: si comincia con Karl Lagerfeld – Vision of fashion, la mostra fotografica che dal 14 giugno al 23 ottobre prossimo ripercorrerà l’intera gamma della produzione creativa di una figura iconica della moda internazionale.

ASPETTANDO PITTI IMMAGINE UOMO 90
Mentre resta top secret il grande evento previsto per il gennaio 2017 – annunciato come un appuntamento che consentirà di valorizzazione il notevole archivio della Galleria del Costume – esplicita evidenza è stata data agli obiettivi dell’accordo, così come alle attività con scadenza immediata. “Firenze deve diventare una città aperta per la moda e per la cultura, proprio come avviene a Milano con il design” ha infatti affermato Gaetano Marzotto. Sembra impossibile del resto dimenticare il ruolo della fondazione Pitti Discovery, già protagonista della vita culturale fiorentina per aver prodotto i più importanti allestimenti dedicati alla moda in Italia già una decina di anni fa .

A questo intento fa eco Eike Shmidt, che allineandosi con la volontà espressa dal MiBACT di rendere pienamente accessibile il patrimonio museale italiano legato al settore moda si sta facendo promotore dell’intera operazione. In questa ottica si inserisce con concretezza l’intervento del Centro di Firenze per la Moda Italiana: il 13 giugno 2016, in occasione della serata di inaugurazione della fiera Pitti Immagine Uomo 90, con l’eventoPalazzo Pitti: Lights and Sounds il Centro presenterà il progetto di nuova illuminazione della facciata di Palazzo Pitti, un intervento – che prevede l’impiego di led, controllo a distanza, inserimento di effetti di modulazione – condiviso con la locale Soprintendenza e destinato a diventare realtà nei prossimi mesi. In contemporanea, Giovanni Allevi e l’ensemble “Piano Twelve” si esibiranno – gratuitamente – proprio a Piazza Pitti, con la facciata del Palazzo a fargli da scenografia.

Valentina Silvestrini

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