Il giro d’affari è stato di 247,9 milioni di euro, con una crescita del 19% rispetto all’anno precedente. L’Italia è ora al quinto posto nella classifica dei principali mercati di esportazione per lo Champagne in termini di volume e al quarto posto in termini di valore. Questo successo fa parte di un anno molto importante per lo Champagne a livello globale, con un totale di 325,5 milioni di bottiglie spedite nel 2022, con una crescita dell’1,5% rispetto all’anno precedente e un valore complessivo di 6,3 miliardi di euro. Le bottiglie rimaste in Francia sono diminuite dell’1,7%, mentre le spedizioni all’estero sono aumentate del 4,3%, raggiungendo un prezzo medio di 32 euro e rappresentando il 57% delle vendite totali, rispetto al 45% di dieci anni fa.
Il 2022 è stato un anno di successi non solo per i numeri, ma anche per la vendemmia eccezionale in termini di quantità e qualità, come dichiarato in una nota, che contribuirà a rifornire le scorte per soddisfare la domanda di mercato. Tuttavia, il 2023 potrebbe essere un anno dinamico per i prezzi delle bottiglie al consumatore, poiché l’inflazione, le scarse vendemmie e la domanda crescente potrebbero portare ad un aumento dei prezzi fino al 15% in aggiunta al già registrato aumento del 20% degli ultimi tre anni.
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