Novembre 30, 2023

ALESSANDRO SICURO COMUNICATION

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METTIAMOCI IN RIGA

 

 

Il conto alla rovescia è iniziato, ancora qualche giorno e scopriremo tutte le novità di Pitti uomo 94; su una superficie espositiva di 60.000 mq si raduna gran parte del mondo fashion e così fotografi, Blogger, giornalisti modelli/e influencer ,stilisti e design tutti a parlare di moda e in particolare di RIGHE dato che questo è il tema di questa edizione di Pitti 94.
Nel XIII sec., la fantasia a <<RIGHE>> era associata al male, al diavolo. Esse erano indossate da prostitute, carcerati, buffoni di corte, pazzi ossia persone che erano considerate degli emarginati. Le righe erano quindi una fantasia trasgressiva e sfacciata frutto del demonio.
Sarà la bandiera americana, con righe rosse e bianche, a cambiare il connotato da negativo a positivo facendole diventare simbolo di libertà.
Le righe non passano mai di moda, anzi tutti gli anni si ripropongono sulle passerelle. Grazie alla loro versatilità e al loro spessore, esse esprimono differenti codici: righe sottili bianche su fondo nero creano il gessato, righe larghe creano un effetto optical, le orizzontali bianche e blu richiamano il mondo marinaresco, una sola si riferisce alle uniformi.
Da un lato sono sbarazzine allegre e chic,  dall’ altro rigorose eleganti e formali, esse cambiano in base ai vestiti.
Possono essere verticali orizzontali oblique bicolori o multicolor però attenzione non stanno bene a tutti.
La riga, non è altro che una linea, cioè un impronta lasciata da un punto in movimento e il suo andamento può assumere diverse forme a seconda della superficie su cui viene prodotta.

Che altro aggiungere? METTIAMOCI IN RIGA! MA USCIAMO SEMPRE FUORI DALLE RIGHE….
Chissà se Pitti 95 avrà il tema dei POIS…

Adriana Lanza

 

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